COME PENSIAMO
La consulenza del lavoro è uno dei di quei mestieri che amo definire di confine: siamo connettori, siamo aghi di bilancia, siamo ponti che collegano e rendono più fluida l’interazione e la comunicazione tra differenti categorie di esseri umani. Ci tengo particolarmente ad utilizzare umani, nella duplice veste di sostantivo e aggettivo.
Sostantivo perché oggettivo: è quello che dobbiamo sforzarci di essere nel soppesare istanze umane provenienti da stakeholder opposti.
Aggettivo perché soggettivo: mai dimenticare l’individualità, le caratteristiche, la forza e la debolezza di ogni soggetto in quanto umano.
Visto dall’esterno, il nostro mestiere viene spesso percepito come freddo e asettico, ma vi assicuro che per svolgerlo al meglio non si può prescindere da soft skill come l’empatia, fondamentale nella selezione del personale e nella costruzione di sinergie; la mediazione, indispensabile nella soluzione delle controversie; la schiettezza, perché compiacere il cliente ad ogni costo significa spesso danneggiarlo.
Creare relazioni con il cliente
Mi piace che i miei collaboratori mettano testa e cuore in quello che fanno, che non si limitino ad eseguire il compito, che creino relazioni con i clienti, che vedano i problemi come un’opportunità per migliorare: insomma, mi piace che, come me, affondino le proprie mani nel terreno del lavoro. Anche a rischio di sporcarle.
Questo approccio soft non è affatto, però, figlio soltanto di un impianto teorico fine a sé stesso: sono convinta che risolvere i problemi alla radice evitando quanto più possibile il conflitto tra gli attori sia il miglior viatico per ridurre le tempistiche ed ottenere il massimo risultato.
Risolvere i problemi alla radice evitando quanto più possibile il conflitto tra gli attori sia il miglior viatico per ridurre le tempistiche ed ottenere il massimo risultato.
Efficienza ed efficacia
Leggere, analizzare, interpretare e saper mediare i rapporti relazionali al fine di aumentare efficienza ed efficacia è la caratteristica principe del nostro studio: per questo i nostri interlocutori sono prima umani, poi aziende e risorse.